top of page

Cammei

Ancora 1

Caratteristiche dei Cammei

conchiglia.jpg

I Cammei si ottengono dalla lavorazione ad incisione di gemme (ametista, topazio smeraldo, rubino e perfino brillante), pietre dure (agata, turchese, malachite, lapislazzuli, diaspro) e, dagli inizi del 1700, conchiglie. Per la lavorazione dei Cammei, distinguiamo tre tipi di conchiglia: la “Sardonica” proveniente dai Caraibi o dalle Bahamas, con il fondo marrone che rende più nitida l’incisione, la “Corniola” tendente al rosso, di origine africana ed infine la “Conchiglia rosa”, proveniente dalle Antille, la meno usata perché il colore incerto del fondo non dà sufficiente rilievo alla figura. Queste conchiglie sono a strati bicolori, quello superiore è per entrambe bianco mentre quello inferiore è rosso per la Corniola e marrone per la Sardonica. Vale la pena ricordare che se il Cammeo vanta una storia antichissima ed è un classico della gioielleria mondiale, Torre del Greco è l’unico posto al mondo dove esso è inciso su conchiglia.

Storia dei Cammei

I primi esempi di cammei ci giungono dalle civiltà greca e romana. Si tratta di incisioni di teste e figure su pietra dura ed erano considerati ornamento anche maschile. Per millenni la materia usata ed i soggetti illustrati sono rimasti gli stessi ma durante il rinascimento i fermenti classici ed il trionfo delle arti figurative, avvicinarono al cammeo pittori e scultori lontani da questa forma di arte. L’incisione si affinò, il ritratto si impreziosì di nuovi elementi e si cominciò a riprodurre soggetti mitologici, restando tuttavia legati alla scelta delle pietre dure come materiale da incidere. Solo alle soglie dell’ottocento se ne incominciò la lavorazione a Torre del Greco ed anziché incidere la pietra dura,si incominciò ad incidere conchiglie.

La lavorazione dei Cammei

Per la lavorazione dei Cammei, distinguiamo tre tipi di conchiglia: la “Sardonica” proveniente dai Caraibi o dalle Bahamas, con il fondo marrone che rende più nitida l’incisione, la “Corniola” tendente al rosso, di origine africana ed infine la “Conchiglia rosa”, proveniente dalle Antille, la meno usata perché il colore incerto del fondo non dà sufficiente rilievo alla figura. Dopo aver scelto la conchiglia adatta, il primo passo della lavorazione del Cammeo, è il taglio della conchiglia stessa. Tale operazione richiede notevole perizia per capire cosa si può ricavare da un pezzo se tagliato in un certo modo anziché in un altro. E’ evidente, infatti, che esiste uno stretto rapporto tra l’incisione che si vuole realizzare e le caratteristiche morfologiche della sezione della conchiglia che abbiamo a disposizione. Successivamente la parte scelta, viene consumata fino a raggiungere il piano d’incisione, poi viene “aggarbata”, cioè le viene data la forma che si vuole, infine con della pece viene fissata al “fusetto” in maniera da poterla agevolmente incidere.

lavorazione1.jpg

A questo punto l'artista traccerà con pochi tratti, di matita le linee essenziali del disegno e poi incomincerà l'incisione del bassorilievo servendosi del "bulino".
Nascono così i Cammei, pezzi unici ed irripetibili, sia per le caratteristiche morfologiche che distinguono ogni singola conchiglia, sia per l'aspetto artistico dettato dall'estro e dall'abilità del maestro cameista.
Quando il lavoro di incisione sarà terminato il Cammeo dovrà essere pulito, lucidato ed infine montato affinché diventi un vero gioiello.
Ogni cammeo dovrebbe essere considerato un esemplare unico in quanto è impossibile ottenere due cammei perfettamente identici tra di loro sia perché si tratta di un lavoro artigianale fatto a mano, sia perché il risultato finale è notevolmente influenzato dalle caratteristiche morfologiche del pezzo di conchiglia di cui si dispone.
E' così da sempre, non è cambiato niente. Un'arte senza tempo e Torre del Greco è la patria del Cammeo.

lavorazione2.jpg

Ancora oggi come nel passato un cammeo è bello quando possiamo notare dettagli preziosi.

Per poter ottenere un bel monile bisogna cominciare con lo scegliere una conchiglia spessa e con un bel colore, vale a dire che nel caso della conchiglia detta Sardonica lo sfondo deve essere marrone scuro mentre per quella Corniola deve essere di un intenso colore rosso mattone.

Su una bella conchiglia le abili mani del "maestro cameista" riusciranno ad incidere figure, visi o fiori ricchi di particolari e di raffinata incisione.

' molto importante che la ricchezza dei dettagli non offuschi la loro rifinitura.

Ad un cammeo con tanti particolari soltanto abbozzati se ne preferisce uno dal disegno pulito con figure ben rifinite anche se magari non troppo ricco. Ad esempio un bel profilo di donna avrà un naso aggraziato (il naso è uno dei dettagli che maggiormente rivelano 'abilità del maestro), una guancia arrotondata e non piatta, i capelli morbidi che accompagnano il volto.

Sarà poi il gusto personale del'osservatore a fargli prediligere un fiore in più, una collana o altri dettagli che arricchiscono 'incisione.

bottom of page